Al momento stai visualizzando Io non credo di aver bisogno dell’apparecchio, ma a casa vogliono che lo faccia. Cosa devo fare?

Io non credo di aver bisogno dell’apparecchio, ma a casa vogliono che lo faccia. Cosa devo fare?

Se una persona ritiene di non aver bisogno dell’apparecchio, significa semplicemente che non ne avverte la necessità. E questo dato deve essere rispettato. Per contro, e’ anche vero che se un familiare suggerisce, consiglia o incita la persona all’acquisto di un apparecchio acustico lo fa per poter comunicare meglio con lei. A meno che non lo faccia per scherzo, per provocazione o per gioco. In questo caso si tratta di capire se il familiare cerca di mandare messaggi importanti con uno stile comunicativo improntato alla leggerezza per non entrare nel merito della percezione che la persona ha di sé nella relazione con gli altri della famiglia. Si tratta delle implicazioni delicate relative alla comunicazione – relazione, che la perdita di udito può falsare, mascherare o provocare.

Proprio per questo è molto importante, a nostro avviso, che l’approccio ad una riabilitazione uditiva rimanga un fatto privato e che l’idea di ricorrere ad un aiuto per udire meglio nasca da una assunzione di responsabilità della persona stessa.

Sulla scorta delle conoscenze acquisite e delle esperienze maturate, possiamo dire che l’assunzione della responsabilità del proprio udito è la precondizione necessaria per poter giungere ad un adattamento di successo. Sempre più persone oggi fanno uso di apparecchi acustici grazie all’evoluzione tecnologica e alla promozione pubblicitaria, ma molte persone ancora oggi sono restie a farlo o si dichiarano insoddisfatti del loro acquisto molto spesso per motivi legati alla mancanza di una corretta informazione. E, come abbiamo già detto, fare informazione in modo corretto è di per sé fare prevenzione. Così, se una persona viene stimolata da amici o parenti a provvedere all’acquisto di un apparecchio acustico, è molto importante che cerchi di prendere consapevolezza della sua capacità uditiva facendosi aiutare, se ne avverte la necessità, da un operatore di fiducia con il quale poter collaborare serenamente in un rapporto improntato al rispetto delle naturali differenze di sensibilità e del valore che deve essere perseguito. In alcuni casi è preferibile che la persona si rechi dal Tecnico Audioprotesista prescelto con un familiare, in modo da poter cogliere al meglio tutte le informazioni relative al suo specifico caso.

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